Le infiammazioni delle articolazioni nei cavalli

infiammazioni-tendiniLe articolazioni nei cavalli, così come negli esseri umani, costituiscono una parte fondamentale del corpo.

Un’accurata visita clinica può rivelare i possibili problemi che riguardano le articolazioni dei cavalli. Per capire come funzionano le articolazioni può esserci utile paragonare il cavallo ad un’automobile. Le parti che sono più soggette al movimento sono quelle più esposte a possibili usure e a problemi che possono dipendere da vari fattori: mancanza di lubrificazione, richiesta di prestazioni superiori alle possibilità.

Le articolazioni sono strutture anatomiche molto complesse perché sono formate da diverse componenti. Ognuna di queste parti può essere soggetta a lesioni. Si parla di artriti quando la giuntura è colpita da un processo infiammatorio che quasi sempre rappresenta un fatto acuto che può essere caratterizzato da zoppie, da calore della parte soggetta all’infiammazione, da gonfiore ed anche da versamento all’interno della cavità articolare (mollette o vesciconi). Invece, si parla di artrosi quando la malattia, generalmente a decorso cronico, è determinata da alterazioni anatomiche della giuntura.

La poliartrite è la malattia che riguarda le articolazioni nei cavalli. E’ abbastanza grave e frequente. Il termine deriva dal fatto che la malattia può colpire contemporaneamente più articolazioni del puledro. La poliartrite può causare erosioni della cartilagine articolare, che perde la sua originale levigatezza. Questo è un fenomeno gravissimo, poiché provoca un forte attrito durante il movimento. Fondamentalmente, si tratta di una artrite settica, ovvero di un’infiammazione dell’articolazione, o più articolazioni, che viene causata da batteri che si stanziano nella cavità delle articolazioni producendo pus, infettando così l’articolazione. Si può capire che un cavallo è affetto da questa malattia notando un rigonfiamento dell’articolazione colpita dai batteri. Queste parti, quasi sempre, sono molto calde e procurano molto dolore al cavallo. Inoltre, molte volte, questa malattia comporta anche un accenno di zoppicatura nella camminata del cavallo. Nel momento in cui lo scudiero o comunque il proprietario del cavallo si rende conto di una possibile poliartrite è preferibile consultare immediatamente un medico per cercare di bloccare l’infiammazione prima che si lesioni definitivamente la cartilagine.

Per un cavallo sono importantissime le cartilagini ed è essenziale che funzionino perfettamente, soprattutto per i cavalli che gareggiano. Danni alle articolazioni sono frequenti anche per i cavalli da pascolo che possono cadere e procurarsi delle lesioni anche non molto profonde che possono infiammare la cartilagine. E’ sempre preferibile far visitare spesso il puledro, perché a volte non sempre i danni alle articolazioni sono evidenti in superficie.

In altri casi, si può parlare si esostosi. Se l’articolazione di un puledro è soggetta a questo altro tipo di malattia non sarà evidente nessun gonfiore o calore. Inoltre, la zoppicatura può manifestarsi all’inizio dell’infiammazione e non successivamente.

I puledri che svolgono un’attività agonistica sono i più soggetti ad infiammazioni alle articolazioni. Molte volte i cavalli sono sottoposti ad un’attività molto intensa che può provocare un cedimento dell’articolazione. Anche lo stress e il poco riposo può comportare un’erosione della cartilagine. Più la muscolatura sarà provata, più lo scheletro del puledro sarà debole e non in grado di sopportare lo sforzo.

Considerare il corpo e, soprattutto, le varie componenti delle articolazioni di un cavallo è alla base di una disciplina chiamata biomeccanica del cavallo nata recentemente. Grazie a questa disciplina si possono capire i meccanismi che regolano il funzionamento del corpo di un cavallo ed anche come esso funziona durante il movimento. Inoltre, proprio grazie alla biomeccanica del cavallo, oggi possiamo spiegare i meccanismi che portano all’insorgenza di malattie che colpiscono le articolazioni dei cavalli. Sicuramente le ricerche da fare in questo campo sono ancora tantissime, ma l’inizio e buono e promettente. Non è sempre facile rendersi conto di un’infiammazione articolare. È molto più difficile di qualunque altra malattia, perché non sempre si può diagnosticare attraverso la radiografia. Inoltre, se non si scopre in fretta, il rendimento del cavallo potrebbe calare giorno dopo giorno. In assenza si un’adeguata terapia nel cavallo può manifestarsi un caso di artrosi acuta non sempre curabile in modo efficace ed in tempi brevi. Un’attenta visita clinica, integrata da test di flessione, può portare alla luce eventuali infiammazioni delle articolazioni.

I test di flessione sono dei test pratici e consistono nel mettere sotto sforzo l’articolazione per verificare se la giuntura è alterata, se ci sono eventuali zoppicature durante la prova e se ci sono reazioni di dolore da parte del cavallo. Ovviamente questi test devono essere verificati da persone esperte e molto qualificate in questo settore. Un’altra tecnica che può essere utilizzata per vedere se ci sono infiammazioni delle articolazioni è l’anestesia diagnostica riservata alle lesioni articolari ed è il metodo più obiettivo per diagnosticare la sede di una zoppicatura. Questa tecnica consiste nell’iniettare nel cavo articolare del puledro un anestetico che determina la scomparsa della zoppicatura e la resa negativa dei test di flessione. Nei puledri giovani le parti più colpite sono quelle molli delle articolazioni. Si verificano infiammazioni della capsula articolare e della membrana sinoviale, a volte associate ad interessamento dei tessuti periarticolari.

Sicuramente, la maggior parte delle infiammazioni alle articolazioni sono causate da un eccessivo sforzo. Invece, nel cavallo adulto le infiammazioni sono più frequenti nelle componenti scheletriche dell’articolazione, cioè infiammazioni dell’osso e della cartilagine articolare. Molto spesso, la cartilagine articolare è soggetta all’erosione che determina lo scoprimento dell’osso sottostante. Il conseguente attrito durante il movimento può provocare la perdita dei normali caratteri del liquido sinoviale. Se si arriva fino a questo stadio di artrosi la guarigione completa è molto difficile considerando soprattutto i cavalli atleti e che quindi le articolazioni sono per loro indispensabili. Le lesioni delle articolazioni degli arti sono in generale abbastanza identificabili, le possibilità diagnostiche sono molto limitate per le articolazioni del bacino e della colonna vertebrale. Le immagini ottenute attraverso le radiografie sono quasi sempre insufficienti per una diagnosi precisa. Questo dipende proprio dal fatto che il cavallo non è un umano e non è neanche un animale di piccole dimensioni. La visita clinica è molto complessa e difficile e addirittura impossibile per la colonna vertebrale e per il bacino. Anche le articolazioni della spalla e del gomito presentano parecchie difficoltà diagnostiche. Anche grazie alla biomeccanica del cavallo in futuro ci saranno attrezzature specifiche per facilitare la diagnosi di eventuali articolazioni infiammate nei puledri.

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