Purtroppo, nonostante siano molti coloro che trattano i propri cavalli con amore e passione, continuano ad esserci casi nei quali questi animali vengono visti esclusivamente per la loro utilita’ sportiva e lavorativa, tanto che alla fine della loro carriera vengono destinati al macello.
L’associazione Aidaa ha deciso di prendere una dura posizione a riguardo, inviando a Bersani un documento sulle politiche di tutela di animali e ambiente, nel quale sono contenute tre proposte per salvare la vita a migliaia di cavalli e dare loro il diritto a un futuro.
Nella prima proposta e’ stata richiesta la modifica dello status di cavallo e degli altri equidi, in modo tale che vengano classificati come animali di affezione, alla pari dei cani e dei gatti. Cio’ porterebbe all’immediato divieto di macellazione, senza distinzione alcuna.
Nella seconda proposta si fa riferimento alla creazione di un fondo di circa un milione e mezzo di euro all’anno, da destinare ai cavalli giunti alla fine della loro carriera, cosi che possano continuare a vivere mantenendo gli standard di vita ai quali sono stati abituati.
Infine l’associazione ha proposto di creare ufficialmente un registro pubblico dove siano presenti tutte le strutture dedicate ai cavalli che hanno terminato la propria carriera. Cio’ garantirebbe controlli accurati sia sullo stato di tutela che sulla gestione delle strutture stesse.
Il presidente dell’Aidaa Lorenzo Croce e la responsabile del settore equini Catia Brozzi hanno comunicato:
Abbiamo mandato al presidente del consiglio incaricato il nostro documento. Vorremmo esporre in maniera dettagliata le nostre proposte, che contengono anche l’indicazione della provenienza dei fondi destinati alla copertura finanziaria per questo progetto e che non vanno a toccare minimamente il mondo dell’ippica il quale sta gia vivendo un momento di crisi economica che ci auguriamo venga presto superato innanzitutto per il bene dei cavalli e di tutto il settore.