Il lemure è un animale molto primitivo rispetto agli altri primati.
Il suo nome significa “fantasma” o “spirito” e proviene dalla mitologia dell’epoca dei romani. Anche se potrebbe sembrare, i lemuri non sono provenuti dall’evoluzione delle scimmie ma erano presenti nel mondo animale prima di queste ultime e provengono dalla dinastia dei primati basali e questo è riconoscibile grazie ai particolari tratti caratteristici sia a livello comportamentale che di conformazione fisica.
Questi animali sono molto piccoli ed in genere non superano i 70 centimetri di lunghezza (anche se in casi rari alcune specie sono più lunghe), inoltre non pesano più di una decina di chilogrammi. Hanno una morfologia molto differente da quella delle scimmie: hanno il busto lungo ed anche la coda, che non è presile a differenza di molti altri primati.
I lemuri hanno anche la testa sviluppata molto di più in lunghezza che in larghezza e sono caratterizzati da orecchie quasi sempre a punta. I loro occhi sono grandi rispetto a quelli delle scimmie, soprattutto per quanto riguarda le specie prevalentemente notturne. Inoltre hanno una ampia dentatura con cui mangiano tranquillamente non solo insetti ma anche frutta e diverse piante.
Sono molto agili grazie ai loro quattro arti molto dotati, non per le dimensioni, ma bensì per la scioltezza a livello motorio. Ci sono alcuni lemuri che appartengono a delle specie particolarmente capaci di saltare che hanno gli arti posteriori molto più allungati rispetto a quelli anteriori. Non hanno la coda presile ma hanno comunque questa caratteristica non solo nelle mani ma anche nei piedi. Questi ultimi hanno il quarto dito è molto sviluppato e l’alluce opponibile così come i pollici del lemure.
Un lemure si può incontrare nelle aree con un clima tropicale, ma soprattutto in Madagascar, in cui se ne contano tantissimi esemplari.
Esistono diverse specie di lemuri ma, indicativamente si possono dividere in tre categorie che descrivono in una parola la loro capacità principale. Ma in genere si possono suddividere molto meglio in machi, catta, lemuri-donnole, cherirogalini ed i lemuri aye-aye.
Per quanto riguarda i machi, si può dire che sono i più famosi e vengono anche chiamati “maki”. Come caratteristiche principali hanno un pelo morbido che si pronuncia in particolare nella zona del collo, formando una sorta di collare. Il catta invece si differenzia dalle altre specie di lemuri perché tende a vivere molto di giorno e non è un grande arrampicatore. Inoltre ha una bellissimo coda lunga a strisce circolari di colore bianco e due linee nere che gli circondano gli occhi.
Sui lemuri-donnole, si può dire che sono animali particolarmente notturni, che non superano i 35 centimetri di lunghezza ed una trentina per quanto riguarda la 30 coda. Questi esemplari passano le loro giornate nelle tane che si costruiscono autonomamente negli alberi. I lemuri cherirogalini sono invece quelli conosciuti in particolare per le loro piccole misure: questi animali difficilmente superano i 30 centimetri di lunghezza. I lemuri aye-aye sono simili hai gatti sia per dimensioni che per morfologia, sono esemplari particolarmente notturni e vivono nelle foreste adiacenti alle coste.
Tornando di nuovo a parlare in generale, si può dire che il pericolo maggiore per i lemuri siano ovviamente gli attacchi dei predatori: per quanto riguarda il Madagascar si tratta del fossa (un mammifero che sembra un puma di piccole dimensioni).
Per il resto si può dire che i lemuri sono animali a cui ci si può avvicinare abbastanza facilmente e non fanno paura, in quanto raramente e solo in alcune razze raggiungono i 90 centimetri di lunghezza. Forse possono risultare inquietanti perché emettono degli strani suoni che possono anche sembrare delle terrificanti grida e vivono in famiglie e/o gruppi di circa venti esemplari… Ma tutto sommato sono degli animali socievoli e tranquilli.