Lo spazio per muoversi è fondamentale

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Il cavallo è un animale che ha bisogno di muoversi ma soprattutto di farlo all’aria aperta (da soli o in branco), proprio come tanti altri esemplari di altre razze. In genere, nel caso dei cavalli, questo è indispensabile soprattutto per i piccoli, i giovani  e le fattrici.

Il movimento all’aria aperta comprende anche i momenti in cui il cavallo si presta metaforicamente all’uomo per attività sportive e non, come equitazione e/o traino.

Ma anche la semplice passeggiata in cui vengono portati a mano dall’uomo è un valido esempio di movimento all’aperto. Ovviamente, come tutti quanti noi ci sentiamo pienamente soddisfatti quando andiamo a correre da soli e facciamo un po’ il nostro comodo, anche il cavallo riesce ad essere completamente soddisfatto solo quando è da solo o in gruppo insieme ai suoi simili, ma comunque senza la presenza dell’uomo che decide i suoi movimenti. Certo che un cavallo da allevamento non sarà mai libero quanto un cavallo selvatico ma il suo spazio, purché limitato gli andrà comunque bene. In base a queste informazioni è giusto che un cavallo che si presta ad attività guidate dall’uomo abbia un periodo di minimo tredici giorni al mese in cui si può permettere di muoversi in libertà senza la minima “sottomissione”.

Spazi esterni e recinzioni adeguate.

Come dice la direttiva dell’UFV, bisogna permettere al cavallo di muoversi in libertà, oltre al suo box,  in  appositi “settori di uscita all’aperto” che  dovranno avere delle misure adeguate ed in grado di soddisfare le esigenze degli animali che li utilizzano. Inoltre ci sono anche delle regolamentazioni riguardi altri tipi settori di uscita che hanno bisogno di misurare una volta e mezza il risultato della misura standard.

È sempre utile avere a disposizione dei settori rettangolari in modo che il cavallo riesca a muoversi meglio. Quando i settori sono piccoli devono avere come caratteristiche un pavimento in cui non si possa scivolare, che non sia scomodo da pulire e che favorisca lo scorrere dell’acqua. Infatti, in genere viene usata sabbia  o segatura da cospargere sopra oppure vengono utilizzati direttamente nella costruzione  materiali come lastricato di legno (sempre da cospargere di sabbia) oppure materiale sintetico propriamente perforato.

Nel caso di settori più ampi non è necessario adeguarsi a queste caratteristiche per quando riguarda il pavimento ma, piuttosto, devono avere dei recinti visibili, resistenti e alti al punto giusto in modo da non permettere ai cavalli di scavalcarle e/o distruggerle per poi fuggire. Gli esperti consigliano l’utilizzo di nastri elettrificati, o aste di legno ma non filo spinato o reticolati di metallo, che possono essere molto pericolosi rispetto ai primi due metodi.

Non è detto che il cavallo debba essere sempre in movimento infatti può essere lasciato nel suo box per riposarsi, durante i pasti oppure in caso in cui ci sia una esposizione aperta al pubblico. È consigliabile comunque non tenere il cavallo al chiuso e fermo per troppo tempo, limitando non solo il suo movimento ma anche la sua vita.

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