Mandrillo

mandrilloIl nome scientifico di questo animale è Mandrillus Sphinx. Questo primate fa parte della famiglia dei Cercopitetici ed è un esemplare che non supera il metro di lunghezza, includendo anche la coda.

Morfologicamente ha tutta una sua particolarità come del resto tutti gli animali. Nel suo caso ha delle caratteristiche molto visibili come ad esempio ha la testa sproporzionata (delle dimensioni della testa di un cinghiale, per intendersi) e troppo voluminosa in confronto al resto del corpo. In più, il suo muso è particolarmente sviluppato in avanti ed è colorato (generalmente blu e rosso). Il mandrillo ha tutto il corpo ricoperto da un pelo spesso ma non troppo fitto che ha un colore tendente al giallo nella zona pettorale e bianco sull’addome mentre, per tutto il resto del corpo è di un marrone molto scuro con strane sfumature di verde, a parte una fascia più chiara che separa la peluria della schiena da quella dell’addome.

Il mandrillo vive nelle foreste della parte occidentale dell’Africa e si può incontrare soprattutto in Guinea, nel Camerun meridionale, in Congo ed in Ghana. È possibile vedere questi animali non solo nelle foreste vergini e/o pluviali ma anche nelle zone rupestri, ma non perché ci vivono, solamente perché vanno in queste aree per cercare il cibo.

Solitamente, questi animali si nutrono di frutta, foglie, insetti, animali di piccole dimensioni e, qualche volta, anche di cuccioli di antilope che cacciano come se fossero dei pericolosi predatori. Spesso utilizzano le guance, che internamente hanno dei “sacchi”, per portare alcuni alimenti di piccole dimensioni che, in genere, mangiano per una merenda o comunque fuori dai pasti principali. Questi esemplari sono degli animali che tendono ad essere per lo più “terrestri” ma sono comunque capaci di arrampicarsi per andare a riposare sopra gli alberi.

I mandrilli sono esemplari tra le razze più grandi tra tutte le razze di scimmie. Sono degli animali abbastanza timidi e tendenzialmente solitari, infatti trascorrono la loro vita in piccoli branchi che sono più che altro delle famiglie abbastanza allargate. Può capitare che comunque scelgano di unirsi ad altre famiglie che sono tutte generalmente composte da molte femmine, molti piccoli ed un solo maschio adulto che dirige il suo gruppo e lo protegge aggressivamente in ogni caso in cui si presenti una difficoltà o un pericolo. I mandrilli sembrano, dall’aspetto, degli animali socievoli e tranquilli ma in realtà sono tutt’altro che questo. Quando sono cuccioli tendono comunque a giocare e ad essere calmi. Crescendo invece, diventano eccessivamente irritabili ed aggressivi anche senza un particolare motivo. Le loro “armi” di difesa sono principalmente i loro canini molto allungati.

Per quanto riguarda la riproduzione, le femmine della specie, hanno un ciclo simile a quello delle donne e possono accoppiarsi in un periodo che si verifica circa ogni trenta giorni. In genere il maschio conquista la sua femmina facendole capire che è intenzionato ad accoppiarsi con lei, mostrandole i glutei. Inoltre emette degli strani suoni e digrigna i denti.

Una volta che la femmina di mandrillo rimane incinta, porta avanti una gravidanza che ha una durata di circa 6-7 mesi. Dopodiché partorirà un unico figlio con cui avrà bellissimo legame. Purtroppo questo rapporto dura tutta la vita solo con le figlie femmine che continueranno a rimanere nella propria famiglia. Nel caso dei maschi avviene che, raggiunta una certa età, sono costretti a lasciare il gruppo e a trovare un’altra famiglia per cui fare il maschio Alpha.
I mandrilli sono animali molto belli ma purtroppo anche buoni da mangiare a detta di molte tribù. Infatti, questo è uno dei motivi per cui essi sono a rischio di estinzione. Un’altra motivazione può essere indicativamente l’espansione degli esseri umani e delle loro abitazioni che stanno facendo diminuire sempre di più le aree pluviali dell’Africa occidentale.

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