Nicole Berlusconi, figlia di Paolo Berlusconi, si è posta in prima linea per restituire ai cavalli maltrattati una vita degna di essere vissuta.
In seguito al sequestro di Colleferro, Nicole si è messa in gioco ed è tornata a casa con cavalli e capre sequestrate. Molti animali, dopo i sequestri, muoiono nell’attesa che si sbrighino le situazioni burocratiche e Nicole è entrata in contatto con L’Italian Horse Protection e ha dato il via al progetto Islander (nome della sua prima cavalla).
L’obiettivo del progetto è costituire un centro di recupero per cavalli maltrattati sul territorio lombardo.
Nonostante collaborino al progetto poche persone, Nicole Berlusconi non si abbatte e lotta per restituire una vita normale a tutti quei cavalli che ne sono stati privati.
Per l’impegno è stato riconosciuto a Nicole Berlusconi il premio Longines-Lydia Tesyo Le Signore dell’Ippica e, nonostante sia una donna che abbia sempre praticato il saldo a ostacoli, attualmente è in crisi data la realtà che si cela al di sotto di tutte le pratiche equestri di cui è venuta a conoscenza.
Nicole Berlusconi ha ben chiara la sua visione del rapporto tra uomo e cavallo, dice: “Non è giusto utilizzare metodi coercitivi che infliggono sofferenza al cavallo per arrivare a dei risultati agonistici. Io credo debba tutto derivare dall’amore e dal rispetto verso l’animale. Proprio per questo cerchiamo anche di proporre leggi che cambino questo sistema”.
A 26 anni, Nicole Berlusconi ha già le idee molto chiare e si schiera dalla parte dei nostri amici equini.