Niente più poliziotti a cavallo nei parchi di Palermo perché sporcano

Niente più poliziotti a cavallo nei parchi di Palermo perché sporcanoNei parchi cittadini di Palermo non ci saranno più le pattuglie a cavallo della Polizia di Stato, perché? Perché sporcano e un sindacato va a contestate la scelta del Questore di Palermo, Guido Longo, ritenendola inopportuna.

Il Movimento dei Poliziotti Democratici e Riformisti sollecita il ripristino del servizio a cavallo previsto dal Dipartimento della Polizia di Stato.

All’interno della nota sindacale, si può leggere che, in seguito alla direttiva dell’Ufficio, dietro sollecitazione dell’assessore comunale, l’accesso alle pattuglie a cavallo nei parchi cittadini viene negato poiché sporcano e arrecano pericoli ai cittadini. Tali affermazioni vengono fatte senza tener conto delle disposizioni del ministero che prevedono l’impiego di tali pattuglie nei parchi e nelle zone verdi per il progetto nazionale “Parchi Sicuri”.

Tale operazione è volta a prevenire problematiche all’interno delle zone verdi d’Italia e a rendere sicuri i cittadini all’interno dei parchi.

Proseguendo nella nota si può leggere: “Appare spontaneo chiedersi come mai la Polizia Municipale continua ad andare nei giardini Pubblici? L’Assessore come fa a distinguere le fiande tra quelle municipali e quelle di Stato? Oppure il Sindaco si ricorda di noi per le parate e i saggi che lo riguardano?”.

Il sindacato tende a ribadire l’utilità e l’importanza delle pattuglie a cavallo soprattutto nel giardino Inglese dove spesso si sono manifestati atti criminali che possono essere e sono stati scongiurati con la presenza dei poliziotti che giorno dopo giorno sono garanti della legalità, gratificati dai consensi e complimenti dei cittadini.

I cittadini, infatti, desidererebbero l’incremento di tali servizi così da sentirsi maggiormente tutelati e protetti.

Però, a quanto pare, non tutti sono delle stesso: le pattuglie a cavallo della Polizia di Stato “sporcano e arrecano pericoli ai cittadini”. 

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