Il Puro Sangue Inglese possiede una struttura morfologica straordinaria che, insieme al suo sangue, lo rende un cavallo dalle prestazioni senza paragoni.
Tipo dolicomorfo
Luogo d’origine Gran Bretagna
Diffusione mondo
Mantello grigio, baio, sauro, morello
Altezza al garrese 1,50-1,73 m
Impieghi ed attitudini sella, corse al galoppo
Carattere docile, coraggioso, sensibile.
Questa razza di cavallo si caratterizza per la sua velocità accompagnata da classe ed eleganza innate. Il Puro Sangue Inglese è in grado di dare il meglio di se nelle competizioni, in particolare, in quelle di resistenza e velocità. Infatti, questo esemplare viene considerato come il cavallo da corsa (race horse) per eccellenza. Il suo nome, ovvero Puro Sangue, gli venne attribuito dai francesi quando decisero di importarlo per la prima volta nel proprio paese. Vollblut è il nome che i tedeschi attribuiscono al Puro Sangue mentre per gli inglesi è Thoroughbred che significa cavallo allevato e selezionato con molta attenzione. I suoi geni, infatti, sono stati selezionati attentamente e con accuratezza nel corso dei suoi allevamenti per lo più documentati. Per le sue caratteristiche genetiche, viene scelto come miglioratore delle razze anche perché è in grado di avere sulle stesse un’influenza predominante.
Cenni Storici
La nascita di questa razza di cavallo potrebbe risalire al Seicento e Settecento in Inghilterra. A quell’epoca avvenne una selezione di razza che si basava su velocità e resistenza nell’ambito delle gare di corsa. Furono tre gli stalloni di origine orientale importati che oggi vengono considerati come gli antenati del Puro Sangue Inglese. Si trattava di Byerley Turk (che si pensa fosse nato attorno al 1689), Godolphin Barb o Arabian (1729) e Darley Arabian (1704). A partire da quegli incroci si può dire sia iniziata la storia del Puro Sangue Inglese. Da quei cavalli di origine orientale discesero tre stalloni: Harold (1753) in linea con Byerley Turk; Eclipse (1764) diretto discendente di Farley; Matchem (1748) nipote di Godolphin.
Ad ogni modo, una razza non può fissarsi in poche generazioni e, soprattutto, non soltanto con il contributo di tre stalloni orientali eccellenti. La discendenza può essere completata se si prendono in considerazione i pedigree dei tre stalloni orientali che hanno dato origine alla razza. Dalla lettura dei pedegree si può notare che le loro linee femminili provenivano dal ceppo Royal Mares cui appartenevano 50 fattrici molto famose della casa reale. Esse erano state selezionate per poter competere nelle corse veloci. Modello e caratteristiche erano in loro molto stabili. La maggior parte delle Royal Mares proveniva dalla famiglia Darcy di Sedbury dello Yorkshire inglese di cui James Darcy venne nominato da Carlo II, nel 1660, “Maestro degli allevamenti reali”. James fu l’erede di molte femmine Hobby , una razza inglese molto simile alla Cob. Questi cavalli erano molto veloci e abili soprattutto nei percorsi brevi (in Inghilterra si parla di quarto di miglio).
Attorno alla metà del XVII secolo in Inghilterra iniziò a diffondersi l’Alta Scuola, già di moda in altri paesi e dove ad eccellere erano cavalli orientali come quelli di razza Berbera, all’epoca parecchio ricercati. Anche per questo scopo, venne importato un esemplare femmina di Old Morocco Barb. La femmina diede alla luce 4 prodotti importanti di cui due furono in possesso di James Darcy. Old Morocco Barb appare 4 volte nella genealogia del cavallo Eclipse e del cavallo Matchem mentre ben 5 volte in quella del cavallo Herold. All’epoca i principali cavalli da corsa provenivano da stalloni inglesi oppure orientali mentre le femmine erano per la maggior parte indigene figlie di orientali. Soltanto qualche cavallo femmina d’eccezione era nato in patria. Nessuna fattrice era di razza araba o berbera perché la loro vendita era espressamente vietata dal Corano. Le Royal Mares di Darcy vennero fatte montare da stalloni orientali, anche e soprattutto Berberi. John Darcy Junior, suo figlio, migliorò ancora l’allevamento Sedbury continuando la tradizione di famiglia. Fu sotto la sua direzione che l’allevamento divenne il più importante e famoso d’Inghilterra. Le linee genetiche dettate dai Darcy influenzano ancora le genealogie dei cavalli campioni in ambito di corse e galoppo. Il Puro Sangue Inglese vero e proprio nacque come razza autoctona da uno sviluppo lento e progressivo. La razza si stabilizzò grazie agli incroci con le fattrici indigene ed orientali che, come abbiamo visto, erano già state selezionate per le corse. 31 furono gli antenati impiegati in origine per la realizzazione della razza. I tre di cui abbiamo parlato più sopra vengono considerati i più importanti.
Morfologia
Il mantello del Puro Sangue Inglese è, generalmente sia baio che baio scuro e sauro. Più raro è il morello o grigio. Caratteristiche sono anche alcune macchie bianche che possono trovarsi sia sulla testa che sugli arti. La pelle è morbida e sottile, in grado di mettere in evidenza, quando il cavallo è sotto sforzo, tutte le vene. La coda e la criniera sono lunghe e morbide. La conformazione della testa è molto elegante e la stessa è di per se piccola e leggera tanto che il profilo è molto lineare e retto. Cosa che non avviene, invece, nel cavallo Arabo. Le orecchie sono mobili e ben separate mentre gli occhi vivaci, attenti e molto espressivi. Le narici sono grandi e le labbra lineari e sottili. Il muso è proporzionato mentre le ganasce leggere si uniscono bene con il lungo collo arcuato. Il garrese, asciutto e pronunciato forma una linea dorso-lombare dritta e mediamente lunga, come avviene nel tipo sprinter. Talvolta, questa linea può essere corta come avviene nel tipo stayer. Nonostante sia portata bassa, la coda è attaccata piuttosto alta mentre la spalla è obliqua e muscolosa. La grande capacità respiratoria è messa in evidenza da un torace particolarmente ampio e profondo. L’addome si presenta retratto mentre gli arti lunghi e slanciati. Si nota come sia quelli anteriori che quelli posteriori possano essere particolarmente adatti alla corsa. Sottili, lunghi e muscolosi si presentano gli avambracci che non scendono mai al di sotto di venti centimetri di diametro. I garretti larghi e piatti sono ben conformati ed angolati in modo da poter sopportare le spinte propulsive nella corsa. Ancora, i tendini sono asciutti e staccati mentre i pastorali lunghi ed elastici. I piedi sono piccoli con un’unghia consistente ma non troppo resistente.
Uso
Creato appositamente per correre, il Puro Sangue Inglese viene adoperato soprattutto nelle competizioni per le quali è molto ricercato. Il cavallo, infatti, è in grado di essere molto veloce. I Puro Sangue Inglese che fanno parte della categoria dei galoppatori possono essere suddivisi in due sottoclassi con caratteristiche morfologiche diverse: sprinters o flyers e stayers. Gli sprinters o flyers sono adatti a correre soprattutto le brevi distanze (1000/1300 metri). Il loro modello è compatto e raccolto. Gli stayes sono caratterizzati da una dimensione più grande e hanno un modello meno compatto. I loro arti sono più lunghi. Per queste caratteristiche morfologiche, gli stayes eccellono nelle grandi distanze (7000 metri). Oltre a queste due categorie principali, il Puro Sangue Inglese può essere classificato ulteriormente a seconda delle distanze che è più bravo a percorrere in velocità. Si trovano, infatti, i milers, adatti a correre il miglio (1609,344 m), i mezzo-fondisti (1700/2000 metri) e i classici (2000/2400 metri).