Dal giorno 6 febbraio 2015 si riaprono le corse all’ippodromo Vincenzo Stefano Breda a Padova.
L’ippodromo Breda, considerabile come capostipite di tutti gli ippodromi italiani, è stato costruito ben 114 anni orsono ma è sorto sulle ceneri del milieau ippico più antico nella nostra nazione.
A Prato della Valle, a Padova, nel 1808, si è tenuta la prima riunione di corse al troppo. A quel tempo i sulky non esistevano e i sedioli dove si accomodavano i guidatori venivano chiamati padovanelle. La passione per i trottatori a quel tempo nel padovano era ben radicata.
I cavalli che gareggiavano appartenevano alla razza detta Piave che è entrata nella leggenda storica e dei proverbi. I destrieri erano piccoli e gentili, dalle origini lontanamente orientali e grigi molte volte.
Un piano finanziario e commerciale innovativo andrà a riportare in auge l’ippodromo Breda, attorniando le corse di un sistema di servizi e intrattenimenti aggiuntivi per le famiglie.
L’ippica, gestita in maniera corretta, può essere un’ottima fonte di sostentamento per le persone e creare posti di lavoro utilissimi in questo periodo.