Famiglia Salmonidi, ordine Isospondili, classe Osteitti. Il salmone ha molte affinità con la trota al punto che a volte è davvero difficili distinguerli. Il profilo del Salmone è molto snello ed ha il capo appuntito, nel periodo di riposo sessuale la livrea diventa argentata e l’opercolo branchiale non ha macchie nere.
Il maschio del salmone può arrivare a misurare anche 150 cm di lunghezza e avere un peso di 36 kg; la femmina difficilmente supera i 120 cm e i 20 kg di peso. Il salmone generalmente vive 4-6 anni.
Durante il periodo riproduttivo, gli adulti migrano dal mare verso le foci dei fiumi percorrendo 50-100 km in 24 ore; il periodo dell’avvicinamento alle acque dolci varia col tempo e l’età: i pesci di grandi dimensioni lasciano le acqua salate del mare in inverno, i più piccoli verso l’estate.
Un maschio di grandi dimensioni può compiere un salto nell’aria di 3 metri ma deve vere delle acque molto profonde; durante la risalita la livrea assume colori molto vivaci e la pelle si indurisce; inoltre la mascella inferiore del maschio si modifica e assume una forma simili ad un uncino.
Quando sono allo stremo delle loro forze, i salmone arrivano in tempo alla zona riproduttiva, dove la femmina sceglie un’area, tra o,5-3 m di profondità, per deporre le uova, poi entrambi si adagiano su un fianco e sbattono la coda spostando pietre e ghiaia in modo da creare una buca profonda dai 10 ai 30 cm e lunga anche tre metri.
La femmina per 3-15 giorni depone le uova e il maschio si avvicina per rilascia lo sperma che servirà a fecondarle e resta in prossimità della compagna per allontanare possibili avversari o ladri di uova.
Dopo l’accoppiamento, molti salmoni perdono anche il loro 40% del peso iniziale e molti muoiono, alcuni sono infestati da parassiti, altri muoiono in qualche secca, mentre alcuni si svernano in qualche buca e si lasciano trasportare dalla corrente fino al mare.
Nelle acque dolci, le uova si dischiudono tra aprile e maggio, gli avannotti misurano 20 mm e per il primo mese si alimentano grazie ad una riserva di sostanze nutrienti posto ventralmente in un sacco.
In seguito si nutriranno di larve e vermi.
Sfortunatamente anche il salmone ha accusato l’azione umana, infatti, la costruzione di dighe e di qualsiasi altro casa in prossimità di corsi d’acqua, creano molti problemi alla sua migrazione.
Il salmone è presente nel Mar Baltico e nell’Atlantico Occidentale, si tratta di un pesce molto apprezzato anche dal punto di vista gastronomico per la sua carne prelibata, per questo motivo è soggetto a pesca ed allevamento intensivo.
Questo pesce rientra nella lista rossa di Greenpeace, che tiene conto delle specie marine a rischio di estinzione proprio a causa della pesca eccessiva o dei metodi di allevamento che sono spesso dannosi per l’ambiente.