Tonno

il tonnoFamiglia Scombridae. Il tonno comune può raggiungere i 4 metri di lunghezza e superare gli 800 kg di peso. Si solito, però, il suo peso è tre volte inferiore, e raramente supera i 2,50 metri di lunghezza.

Oltre che per la taglia e il peso, è caratterizzato dalla velocità: si tratta di uno dei pesci più veloci, alla pari col pesce spada e superato solo dal pesce vela; il tonno può raggiungere una velocità di 80 km/h.

Il corpo del tonno è generosamente irrorato di sangue che si arricchisce di ossigeno a livello delle branchie e lo rende molto vigoroso: i muscoli rappresentano ben i tre quarti del suo peso totale e, là dove termina la cavità viscerale, circa a due terzi della lunghezza del corpo, formano una massa molto compatta.

A causa della sua intensa attività muscolare, il tonno necessità di grandi quantità di ossigeno, cosa che lo costringe a nuotare per tutto il tempo a bocca aperta, così da consentire il passaggio continuo di acqua attraverso le branchie.

Il tonno è un animale particolarmente adatto alla corsa. La sua forma affusolata e la pellicola liscia che ricopre le sue squame riducono, a grande velocità, il rallentamento dovuto all’attrito dell’acqua; ad eccezione della coda, le pinne hanno unicamente funzione di timoni.

La dorsale anteriore è di tipo normale, allungata e con raggi spinosi; tutte le altre sono falcate. Il suo corpo, in prossimità della coda, porta sul margine superiore ed inferiore una serie di minuscole pinnule, mentre ai lati ha delle carene che permettono di compiere dei bruschi viraggi, e rendono il tonno non meno agile delle sue prede, molto più piccole di lui.

Il colore del tonno risulta efficacemente mimetico, sia dall’alto sia dal basso; in effetti il tonno deve difendersi anche da altri nemici oltre che dall’uomo: squali, delfini e orche.

I tonni si riproducono all’inizio dell’estate nel Mediterraneo e nell’Atlantico, presso lo Stretto di Gibilterra, si avvicinano, quindi, alla superficie dove le acque tiepidi risultano favorevoli allo sviluppo delle uova e dove la pressione, più debole, facilita la loro emissione.

Ogni femmina depone svariati milioni di uova, d’un millimetro di diametro ciascuna, che galleggiano per due giorni prima di schiudersi. I neonati sono degli avannotti di appena 5 mm di lunghezza ma tre mesi pesano già mezzo chilo, ad un anno 5 kg e dopo dodici anni 250 kg di peso e 2,50 m di lunghezza.

L’alimentazione si modifica con l’età: i giovani tonni si nutrono soprattutto di piccoli crostacei, e solo in seguito passano ad una dieta composta prevalentemente da pesci.

Quando i tonni si imbattono in un banco di tonni si vedono le acque ribollire a causa della loro carica frenetica e si possono osservare i pesci saltare fuori dall’acqua.

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