Upupa

upupaFamiglia Upupidae, ordine Coraciiformes, classe Aves. Upupa Epops, un uccello di color rosa-isabella striato di bianco e nero; è posto in una famiglia a se, Upupidae ampiamente distribuita nelle parti più calde del vecchio mondo.

Nella loro area di distribuzione le varie razze di upupa che differiscono esclusivamente per dimensioni ed ombreggiatura non possono essere confuse con nessun altro uccello. Gli upupa sono pochi timorosi e frequentano parchi e giardini vicini alle abitazioni umane.

Le upupa compaiono spesso nel folklore e nella mitologia, sono menzionati nel Vecchio Testamento e formavano un geroglifico egizio. Questi uccelli sono lunghi 25-30 cm, con il corpo delle stesse dimensioni e proporzioni di una tortora.

Hanno un becco sottile ed incurvato portato da una testa piccola, ma la caratteristica più notevole è una grande cresta a forma di ventaglio, nera all’apice, che può essere eretta sul vertice oppure ripiegata. 

La cresta, che generalmente è ripiegata, viene eretta quando l’uccello è eccitato e da sola è sufficiente per identificare le upupe, ma il resto del piumaggio rende questi uccelli ugualmente inconfondibili. Il capo, il collo, il dorso, e il petto sono di color rosato-isabellino, più scuro dorsalmente e più chiaro ventralmente, e le ali e la coda sono largamente barrate di bianco e nero.

Questa caratteristica è particolarmente notevole quando l’uccello vola, poiché il volo con le ali arrotondante è lento e ondulato, con un battito d’ali simile a quello di una farfalla, e ciò sembra aumentare l’effetto del disegno delle ali e della coda.

Le upupe non sono sociali, tranne alcune volte durante la migrazione, e i sessi sono simili. Rispetto alle loro piccole dimensioni la loro andatura è imponente; camminano sui prati, sui giardini e sui terreni coltivati in cerca di insetti, larve, ragni e vermi che formano la loro alimentazione. 

Occasionalmente si nutrono anche di piccoli vertebrati, come piccole lucertole. Sebbene trascorrano gran parte del loro tempo sul terreno, le upupe passano la notte sugli alberi nelle cui cavità spesso nidificano.

In molte lingue il nome comune di questo uccello è onomatopeico, imitando il caratteristico canto trisillabico “pu-hu-hu”. 

Il nome scientifico latino è derivato dal nome latino di Plinio, upupa e dal nome greco di Aristofane Epops, entrambi onomatopeici. 

L’area riproduttiva di distribuzione delle upupe comprende tutta l’Europa tranne la Scandinavia, le isole Britanniche e i Paesi Bassi, sebbene sporadicamente questi uccelli abbiano nidificato in alcune parti di queste regioni e siano state trovate causalmente fino all’Islanda.

Sono distribuite dall’Europa attraverso l’Asia fino al Pacifico, ma solo in estate sono presenti nella regione Paleartica Centrale, svernando infatti in Africa e nell’Asia Meridionale.

Inoltre, vi sono popolazioni riproducentesi in Africa, presenti ovunque tranne che nelle regioni desertiche, nelle regioni levate e nelle foreste, e in India. Anche queste popolazioni migrano. 

Il nido si trova sempre in una cavità naturale, in un albero, una parete rocciosa, sul suolo o su un nido di termiti ed è raramente rivestito all’interno. Vengono deposte da 4 a 6 uova blu chiaro o marrone prive di macchiature. Il nido diventa ben presto sporco poiché non viene mai pulito.

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